Filtro: telemedicina

Pubblichiamo uno stralcio del volume “I consumi sanitari privati in Italia: presente e prospettive”, a cura di Cristian Ferraris e Federico Lega. (Milano University Press, 2024)

Diagnosi e cura dell’epilessia è un processo complesso che deve essere intrapreso in centri dedicati. Nasce proprio da qui il progetto della Lega Italiana Contro l’Epilessia: teleconsulto, scambio di informazioni cliniche, consulenze e ricerca grazie ad una piattaforma che mette in rete i medici dei Centri Epilessia italiani.

Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica di natura autoimmune che colpisce circa 300mila persone nel Paese. Il fenomeno è in costante crescita. Ne abbiamo parlato con Raffaella Buzzetti (Presidente Sid) a margine dell’evento “Diabete di tipo 1: percorsi di cura, prospettive e innovazione”

Monitoraggio costante del paziente, accessibilità, risparmio dei costi, maggiore coinvolgimento e responsabilizzazione, continuità del percorso di cura, flessibilità, efficacia e personalizzazione dei trattamenti: questi i vantaggi della telemedicina applicata alla fisioterapia. La Dottoressa Samanta Zamengo ci spiega il progetto pilota di Synlab

ITACARE-P propone quattro strategie: controllare maggiormente i fattori cardiometabolici; adeguare lo stile di vita; prestare maggiore attenzione agli aspetti psicosociali e aumentare la cultura della riabilitazione e della teleriabilitazione. L’intervista al Presidente Marco Ambrosetti

Per la cura dei bambini malati di diabete, l’utilizzo di device è aumentato progressivamente: controlli a distanza sia per il medico curante che per i familiari tramite il cloud. L’intervista a Valentino Cherubini (Presidente Siedp)

L’Antartide, lo spazio, le acque profonde e le montagne più alte sono laboratori naturali. Ne abbiamo parlato con la ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR Lorenza Pratali

La capillarità del servizio farmaceutico è essenziale per garantire il diritto alla salute dei cittadini

“L’infermieristica di famiglia e di comunità è un’evoluzione non solo auspicata, ma anche doverosa rispetto alla modifica dei bisogni di salute delle popolazioni”.