Quasi 400 milioni di persone in Europa, più del 40% della popolazione, vivono in una condizione di salute che richiede cure riabilitative, ma la maggior parte non le riceve. Come sottolinea l’ultimo rapporto disponibile di Oms Europa, anche il nostro Paese non fa eccezione: il 44,9% degli italiani, infatti, avrebbe bisogno di interventi riabilitativi.
Quali sono i principali ostacoli e le cause del fenomeno? Rapido invecchiamento della comunità, incremento del numero di malati cronici, ma anche la mancata consapevolezza dei vantaggi e dei benefici della riabilitazione.
Uno strumento importante per invertire questa tendenza negativa è senza dubbio la telemedicina. Come sottolineato anche in più occasioni dal Ministro della Salute Schillaci, le risorse investite nello sviluppare i teleconsulti sono finalizzati, infatti, per cercare di superare le tante, troppe inaccettabili disuguaglianze sul territorio nell’erogazione delle cure. E i numeri lo confermano: nel 2023 in Italia i consulti in telemedicina sono cresciuti esponenzialmente: + 172%. Questo dato mette in luce un cambiamento radicale di approccio, favorito anche dalle difficoltà logistiche causate dal Covid, e nelle abitudini dei pazienti che guardano con sempre maggior convinzione la possibilità di relazionarsi da remoto con uno specialista o con il medico curante.
Il successo della teleriabilitazione ne è la testimonianza. Rappresenta un esempio di come la tecnologia sia in grado di fornire un supporto di lavoro utile tanto al medico quanto al paziente: semplifica la comunicazione, facilita l’inizio o la prosecuzione dei percorsi riabilitativi o di potenziamento, permette il mantenimento o l’instaurazione della relazione terapeutica a distanza, senza interruzione dovute a, per esempio, criticità logistiche.
“Il trattamento di teleriabilitazione funziona offrendo ai pazienti un modo conveniente e accessibile per ricevere cure e supporto da remoto, contribuendo così al loro recupero e alla loro riabilitazione. Facilita la vita del malato offrendo un accesso più immediato e flessibile alle cure, riducendo i costi e migliorando la qualità e l’efficacia delle terapie”, ci spiega la dottoressa Samanta Zamengo, responsabile Fisioterapia Cemes Synlab, intervistata in esclusiva per One Health.
Come funziona il trattamento?
La teleriabilitazione è un metodo di trattamento che permette ai pazienti di ricevere cure e supporto da remoto, attraverso l’uso di strumenti digitali e tecnologici come videochiamate e dispositivi di monitoraggio a distanza offerti tramite il kit completo composto da tablet e sensori.
Il trattamento di teleriabilitazione funziona in modo simile alla riabilitazione tradizionale, ma con l’aggiunta della componente digitale. I pazienti possono avere accesso a sessioni di terapia online con fisioterapisti, seguire programmi di esercizi e monitorare i progressi tramite il dispositivo elettronico. Durante le sessioni di teleriabilitazione, i fisioterapisti guidano i pazienti nel compiere gli esercizi e nel seguire le terapie prescritte, fornendo feedback e supporto in tempo reale. La comunicazione tra paziente e terapeuta avviene tramite videochiamate, consentendo una costante relazione e un adeguato monitoraggio del miglioramento del paziente.
In sintesi, il trattamento di teleriabilitazione funziona offrendo ai pazienti un modo conveniente e accessibile per ricevere cure e supporto da remoto, contribuendo così al loro recupero e alla loro riabilitazione.
Quali patologie possono essere trattate?
La teleriabilitazione può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di patologie riguardanti sia l’ambito ortopedico che neurologico, tra cui lesioni muscolari e articolari; malattie croniche come l’artrite e la fibromialgia; disturbi neurologici come l’ictus, la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson; disturbi respiratori; lesioni sportive; dolore cronico; condizioni post-operatorie.
Come facilita la vita del paziente?
La teleriabilitazione facilita la vita del paziente in diversi modi.
Dal punto di vista dell’accessibilità: il paziente può ricevere cure e terapie direttamente nel suo ambiente abituale, senza dover spostarsi o affidarsi a trasporti pubblici o privati. Questo è particolarmente utile per pazienti con mobilità ridotta o per coloro che vivono in aree remote o non hanno facile accesso a servizi di riabilitazione.
La comodità: il paziente può pianificare le sessioni di teleriabilitazione in base alle proprie esigenze e orari, riducendo i tempi di attesa e ottimizzando la gestione del tempo.
Un netto risparmio di costi. Evitando spostamenti e riducendo il tempo trascorso in viaggio, la teleriabilitazione può aiutare il paziente a risparmiare sui costi associati agli spostamenti e ai servizi di trasporto.
Ancora, un maggiore coinvolgimento e responsabilizzazione: il paziente, infatti, viene coinvolto attivamente nel proprio percorso di riabilitazione, con la possibilità di accedere ai programmi di esercizi e terapie direttamente da casa e monitorare i propri progressi in modo più diretto. Inoltre, ha la possibilità di essere assistito e supportato dal proprio caregiver durante il progetto riabilitativo domiciliare.
Infine, la continuità delle cure. La teleriabilitazione permette una migliore gestione dei pazienti a lungo termine, garantendo una maggiore continuità delle cure e una maggiore supervisione da parte del fisioterapista.
In sintesi, la teleriabilitazione facilita la vita del paziente offrendo un accesso più immediato e flessibile alle cure, riducendo i costi e migliorando la qualità e l’efficacia delle terapie.
Perché è un’idea destinata a rivoluzionare i trattamenti fisioterapici?
La teleriabilitazione è un’idea destinata a rivoluzionare i trattamenti fisioterapici perché offre una serie di vantaggi e possibilità che non erano disponibili prima.
La teleriabilitazione consente una maggiore flessibilità nei trattamenti, permettendo ai fisioterapisti di seguire i progressi dei pazienti in tempo reale e adattare il programma di riabilitazione di conseguenza. Questo rende i trattamenti più personalizzati ed efficaci, migliorando i risultati a lungo termine. Infine, la teleriabilitazione può essere utilizzata per monitorare costantemente i pazienti: aiuta a integrare il trattamento in presenza aumentando la continuità delle cure e garantendo un percorso riabilitativo più efficace e completo.
Cosa ci si aspetta da questo progetto pilota? Sarà possibile trattare più pazienti contemporaneamente e con la stessa efficacia?
Da un progetto pilota di teleriabilitazione ci si aspetta innanzitutto di verificare l’efficacia e la fattibilità di questo approccio nel trattamento dei pazienti. Inoltre, si spera che il progetto pilota possa permettere di valutare l’accettazione da parte dei pazienti e dei professionisti sanitari, nonché di identificare eventuali criticità e problemi da risolvere.
In generale, la teleriabilitazione può offrire diversi vantaggi, come la possibilità di raggiungere un maggior numero di pazienti, di ridurre i costi e i tempi di spostamento, di facilitare la continuità delle cure e di aumentare la compliance dei pazienti al trattamento. Tuttavia, è importante considerare che la teleriabilitazione potrebbe non essere adatta a tutti i pazienti e a tutte le condizioni cliniche, e che potrebbero sorgere delle sfide legate alla necessità di una supervisione e di un monitoraggio accurati da parte dei professionisti sanitari.
La teleriabilitazione dà la possibilità di trattare più pazienti contemporaneamente e con la stessa efficacia, offrendo ad ogni paziente un tempo a lui dedicato e un programma riabilitativo altamente personalizzato.
L’esperienza del Covid è stata un incredibile acceleratore per l’avvento della telemedicina. Come cambia l’approccio medico-paziente?
L’avvento della telemedicina ha portato a un cambiamento significativo nell’approccio medico-paziente. Grazie alla telemedicina, i pazienti possono ora consultare i medici da remoto, evitando lunghi tempi di attesa in ambulatorio e risparmiando tempo e denaro per spostarsi fisicamente in ospedale o presso lo studio del medico.
Inoltre, la telemedicina permette una maggiore accessibilità e flessibilità nella cura dei pazienti, consentendo loro di ricevere consulenze mediche anche da luoghi lontani o di difficile accesso. Questo è particolarmente utile per i pazienti anziani o con disabilità che potrebbero avere difficoltà a recarsi di persona presso il medico. Ancora, la telemedicina consente una maggiore continuità della cura, poiché i pazienti possono rimanere in contatto costante con i propri medici attraverso videochiamate o messaggistica online. Questo può aiutare a prevenire problemi di salute o a gestire patologie croniche in modo più efficace.
Nel complesso, l’avvento della telemedicina ha reso l’approccio medico-paziente più efficiente, accessibile e conveniente per entrambe le parti coinvolte, contribuendo a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.
Quali le future prospettive di trattamento in questo settore?
Le future prospettive di trattamento nella teleriabilitazione comprendono l’adozione di tecnologie sempre più avanzate per la valutazione e la terapia dei pazienti a distanza. Alcune delle tendenze emergenti includono l’uso di realtà virtuale e aumentata per creare ambienti terapeutici immersivi, l’integrazione di sensori indossabili per monitorare costantemente il progresso del paziente e per personalizzare i programmi di riabilitazione in base alle esigenze specifiche del singolo paziente.
Inoltre, la collaborazione tra professionisti della salute e ingegneri informatici sta diventando sempre più comune, permettendo lo sviluppo di soluzioni integrate e innovative per migliorare l’efficacia e l’efficienza della teleriabilitazione. Con l’evoluzione delle tecnologie e la crescente accettazione della telemedicina, ci si aspetta che la teleriabilitazione diventi sempre più diffusa e accessibile, offrendo nuove opportunità per migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i costi sanitari.
Che tipo di investimenti sono stati necessari per realizzare questa tecnologia? Con un focus sull’importanza della ricerca per migliorare l’efficienza delle cure per i pazienti.
Gli investimenti necessari per sviluppare la tecnologia di teleriabilitazione possono includere l’acquisto di attrezzature e software specializzati, la formazione del personale e la creazione di spazi dedicati per supportare il sistema di teleriabilitazione.
La ricerca in questo settore è di fondamentale importanza per migliorare l’efficienza delle cure per i pazienti. Attraverso la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di teleriabilitazione, è possibile ottimizzare i trattamenti, ridurre i tempi di recupero, migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i costi sanitari.
Investire in ricerca permette di identificare le migliori pratiche e di sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide legate alla riabilitazione, migliorando così l’accesso ai servizi sanitari e garantendo risultati migliori per i pazienti. Inoltre, la ricerca può contribuire a promuovere la collaborazione tra professionisti sanitari, ricercatori e industria, favorendo lo scambio di conoscenze e stimolando il progresso nel campo della teleriabilitazione.