Nel prossimo futuro, probabilmente, nel periodo invernale le zanzare saranno più diffuse sul territorio nazionale rispetto ad oggi. Come tutti gli animali, infatti, questo tipo di insetto può adattarsi nel tempo a differenti condizioni climatiche e quindi arrivare anche a sopravvivere con un po’ più di freddo.
Tuttavia, sotto i 7-9 gradi si registrano poche possibilità di sopravvivenza di queste specie: potremmo presupporre che appariranno precocemente verso l’inizio di aprile e scompariranno alla fine di novembre, ma in pieno inverno saranno inattive. Questo significa che non si riprodurranno più e, di conseguenza, non pungeranno le persone.
I cambiamenti climatici hanno sicuramente influito sull’arrivo nel nostro Paese di zanzare esotiche, più resistenti alle basse temperature. Negli ultimi dieci anni sono arrivate due tipologie di zanzare invasive, oltre alla tigre – che ormai conosciamo. Si tratta della Aedes japonicus japonicus (zanzara giapponese) e della Aedes koreicus (zanzara coreana). Queste ultime, com’è già stato possibile osservare, tendono a resistere di più al freddo e sono riuscite a stabilirsi perfino nella zona pedemontana del nord Italia, occupando una nicchia geografica dove – invece – la Aedes albopictus (zanzara tigre) non sarebbe in grado di riprodursi.
Per quanto concerne i virus, la zanzara comune è portatrice di patogeni sia per gli animali che per gli uomini, come ad esempio la febbre del Nilo occidentale e che è presente nel nostro Paese già dal 2008, mentre i virus Dengue, Zika e Chikungunya sono comuni per la tigre. Non è stato ancora approfondito, invece, il ruolo delle coreane e delle giapponesi, che comunque appaiono meno abili a trasmettere determinati virus.
Il vero rischio è che, parallelamente all’aumento delle temperature, possano arrivare in Italia anche altre specie, come la Aedes aegypti (zanzara della febbre gialla) che è in assoluto la più esperta quando si tratta di trasmissione di patogeni.
In Italia, comunque, non è ancora presente ma, laddove nascessero le condizioni, potrebbe definitivamente insidiarsi.