Le ultime Presidenze di turno dell’Unione Europea a livello di Consiglio Europeo, a partire da quella portoghese del primo semestre 2021, e da ultimo da quella svedese spagnola del 2023, si sono impegnate per rafforzare la collaborazione intersettoriale “One Health”. Lo scopo è quello di prevenire, prevedere, individuare e rispondere meglio alle minacce sanitarie zoonotiche e far fronte in modo più efficace a rischi per la salute dovuti alle malattie infettive, che sono in costante aumento.
La pandemia di SARS-CoV-2, l’influenza aviaria ad alta patogenicità e le infezioni trasmesse da vettori, sono solo esempi recenti di malattie che si diffondono a livello globale e rappresentano una minaccia zoonotica. Fattori quali i cambiamenti climatici e legati all’utilizzo del territorio, le pratiche agricole non sostenibili, la globalizzazione, i movimenti di animali e il commercio illegale di specie selvatiche, offrono molteplici opportunità agli agenti patogeni di diffondersi ed evolversi in nuove forme, con conseguente diffusione delle infezioni dagli animali all’uomo. Gli agenti patogeni, compresi quelli resistenti agli antimicrobici, possono anche passare dall’uomo agli animali, provocando un impatto sulla salute degli animali, siano essi domestici o selvatici, e sulla produzione animale. La diffusione delle infezioni può anche aumentare la necessità di trattamenti antimicrobici, e ciò aumenta il rischio di resistenza antimicrobica (AMR).
La gestione di questi importanti rischi per la salute globale richiede quindi un approccio One Health, con la piena cooperazione tra i settori della salute animale, umana, vegetale e ambientale. Il “Piano d’azione congiunto quadripartito One Health” lanciato nell’ottobre 2022 dall’Alleanza Quadripartita – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP), Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e Organizzazione per la salute animale (WOAH) – mira a creare un quadro per integrare sistemi e capacità, in modo che collettivamente si possa prevenire, prevedere, individuare e rispondere meglio alle minacce per la salute. In definitiva, questa iniziativa mira a migliorare la salute degli esseri umani, degli animali, delle piante e dell’ambiente, contribuendo allo sviluppo sostenibile. Ma non è la sola iniziativa One Health di livello internazionale in ambito di salute pubblica attualmente in corso, in quanto anche altri consessi – come G7, G20, Commissione Pan-Europea sulla Salute e lo Sviluppo sostenibile –, sono attualmente impegnati nel diffondere il riconoscimento globale dell’importanza di sviluppare strutture e quadri per la collaborazione One Health.
La Presidenza svedese del Consiglio Europeo, in particolare nel corso del primo semestre 2023, si è impegnata per creare opportunità per aumentare la conoscenza reciproca, la comprensione, la comunicazione e la collaborazione tra i settori della sanità pubblica e degli animali e dell’assistenza sanitaria all’interno degli Stati membri dell’UE responsabili della preparazione e della gestione delle minacce sanitarie zoonotiche. Pur riconoscendo la necessità di una collaborazione intersettoriale One Health che includa anche la salute delle piante, la salute ambientale e la sicurezza alimentare, si è concentrata principalmente sulla collaborazione tra il settore della sanità animale e quello della sanità pubblica nel tentativo di rafforzare la base giuridica, le priorità e le attività a livello dell’UE sulla gestione dei rischi nel settore della sanità pubblica e animale. I rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), dell’Organizzazione Mondiale della Salute Animale (WOAH), del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) e dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) hanno presentato il proprio lavoro e condiviso le loro opinioni sulle priorità immediate a livello globale e dell’UE. Nel corso del semestre di presidenza svedese, anche alcuni Stati membri hanno condiviso le loro migliori pratiche per la collaborazione tra il settore della sanità animale e quello della sanità pubblica. Germania e Francia in particolare si sono impegnate per individuare alcune principali priorità e sostenere la collaborazione One Health in materia di rilevamento, condivisione dei segnali, valutazione del rischio, gestione del rischio e comunicazione del rischio per prevenire e controllare meglio le malattie zoonotiche e le potenziali pandemie nell’UE.