Dynamo Camp è un progetto nato 20 anni fa, con un’idea con finalità sociale da sviluppare e un piano di sostenibilità economica nel medio termine da progettare, a beneficio di bambini con patologie gravi o croniche.
Nel 2007, è stato inaugurato il progetto, offrendo una vacanza completamente gratuita, in un luogo fisico strutturato ad hoc, a bambini in autonomia dai genitori, durante il periodo estivo. Presto si è deciso di allargare lo spettro di azione, coerentemente col bisogno: i programmi si sono estesi a tutto l’arco dell’anno, e sono stati introdotti programmi dedicati all’intera famiglia, e ai soli Siblings, fratelli e sorelle di bambini con patologie.
Un network di ospedali, imprese e associazioni di genitori
Rispetto all’inizio, dove i bambini ospitati avevano principalmente patologie oncoematologiche, oggi il Camp si rivolge a minori con uno spettro di patologie che supera le 70, accogliendo bambini e ragazzi con patologie gravi o croniche, neurodivergenze, condizioni di disabilità.
I criteri di accesso sono medici, decisi dal board medico scientifico. L’impatto sociale dopo questi anni di attività riguarda 70.000 bambini e familiari, per un totale di 212.000 esperienze, volte allo svago e al divertimento ma soprattutto a far riacquisire fiducia e speranza. Il network di Dynamo Camp è costituito da 97 ospedali e 85 associazioni di genitori o di patologia in tutta Italia. Insieme alla missione, l’occupazione è l’altro obiettivo della Fondazione, che ha oggi 71 dipendenti, 277 persone di Staff stagionale. Sono inoltre 1.600 i volontari che nel solo 2023 hanno donato il proprio tempo, intelligenza e cuore per rendere possibile il progetto. La community comprende oggi, insieme ai 70.000 bambini e famiglie, anche 10.533 volontari, 180.000 donatori, 236.000 contatti in database.
Dynamo Camp, nel cuore dell’Appennino Pistoiese, è un luogo completamente accessibile. Secondo una ricerca dell’Università di Yale, realizzata con SeriousFun Children’s Network e i suoi Camp nel mondo, incluso Dynamo, i genitori hanno rilevato nei propri figli, dopo il periodo al Camp: il 78% un incremento nella sicurezza in se stessi; il 73% un incremento di autostima; l’81% un incremento di maturità; il 76% un incremento in indipendenza; il 72% un accresciuto interesse a partecipare in attività sociali; il 79% un’apertura a sperimentare nuove attività e esperienze. Questi risultati derivano dalla cultura e dal Metodo.
Uno staff di professionisti e un sistema che ottiene certificazioni di rilevanza globale
Ogni membro di Staff Dynamo è professionista specializzato nell’attività che propone a bambini e famiglie. Il sistema è inoltre sottoposto a certificazione e verifica in base a standard americani e di rilevanza globale, stabiliti dal network internazionale SeriousFun Children’s Network, fondato da Paul Newman negli Stati Uniti nel 1988 e attivo in tutto il mondo, di cui Dynamo fa parte, inclusi i criteri ICE, International Camp Evaluation, parte internazionale dei criteri ACA (American Camping Association). Proprio nel 2024 è in corso la nuova verifica degli ICE che vengono riverificati con cadenza quinquennale.
Oltre alla formazione del proprio Staff, Dynamo è attiva anche nella formazione e sviluppo di competenze di professionisti della cura che operano in diversi contesti di fragilità, sia attraverso un Master sviluppato con Università Vita Salute – San Raffale, sia attraverso workshop residenziali al Camp e progetti di formazione creati in contesti di particolare bisogno, rivolti a NEET e donne in condizione di esclusione economica e sociale.
L’esperienza di Dynamo Academy
Dall’esperienza Dynamo Camp è nata anche, nel 2010, Dynamo Academy, impresa sociale advisor di aziende nella filantropia di impresa e che ogni anno dal 2016 riunisce aziende, filantropi e manager per discutere dei temi e le tendenze dell’agire con finalità sociale.
A confrontarsi al Campus Dynamo Academy sono state personalità come Josè Barroso, Nicolas Schmit, Henrietta Ford, Enrico Giovannini, S. E. Cardinale Peter Turkson, Fran Horovitz, Andrea Viganò, Bob Moritz, Melissa Berman. Il 13 e 14 giugno avremo il piacere di ospitare la nona edizione. Il tema 2024 è il prendersi cura. Con focus sul prendersi cura delle persone, delle comunità, cura della natura. La platea è composta da imprenditori e manager che orientano l’attività di impresa anche in funzione dell’impatto sociale che possono concretamente generare.