Nelle scorse settimane, la Fondazione Roche ha presentato il volume “2030 La sostenibilità della salute: nuovi equilibri tra dati, welfare e SSN”, attualmente in distribuzione e disponibile sul sito.
Tra gli obiettivi indicati nel suo Statuto, infatti, la Fondazione Roche si propone anche quello di alimentare il dibattito su tematiche di rilievo per la salute delle persone, cercando così di favorire anche un dialogo che possa essere utile alle istituzioni per focalizzare le possibili azioni da perseguire in via prioritaria.
In questa prospettiva, nel 2022 la Fondazione Roche aveva deciso di approfondire con una propria pubblicazione la tematica dei dati personali e del loro utilizzo nel sistema sanitario, partendo dal presupposto che i dati rappresentano una risorsa di valore inestimabile per la ricerca e per la migliore cura dei pazienti, e possono costituire una leva per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.
Il tema della sostenibilità è dunque emerso in tutta la sua centralità, sia pure da una visuale settoriale, e ci è quindi sembrato che la riflessione si potesse evolvere grazie a un’analisi più ampia e articolata, con l’ambizione di individuare e sviluppare una traiettoria ben distinta da quelle più praticate nel dibattito pubblico, che si focalizzano prevalentemente sui temi riconducibili alle categorie Enviromental, Safety e Governance (ESG).
D’altra parte, anche quando la discussione riguarda in modo più specifico l’argomento della sostenibilità nella sanità, soltanto raramente le valutazioni espresse si discostano da un approccio che – per quanto comprensibile nei suoi contenuti – si rivela piuttosto convenzionale e semplicistico, laddove fa coincidere il concetto di sostenibilità soltanto con l’obiettivo di un risparmio immediatamente quantificabile per il SSN.
Senza rimuovere una simile priorità e la sua rilevanza dall’ambito della discussione, è infatti nostra convinzione che la tematica debba essere sviluppata anche in un modo più articolato e secondo una molteplicità di prospettive, scientifiche, economiche e giuridiche, tale da restituire al dibattito la complessità e la ricchezza che gli appartiene.
Il volume si struttura pertanto su quattro pilastri, il primo dei quali, che riguarda l’argomento dei dati clinici e della sostenibilità, costituisce idealmente il punto di congiunzione con la precedente pubblicazione. Le altre sezioni riguardano invece i rapporti con il SSN, con la ricerca e la salute, con i diritti e la società e, infine, con l’ambiente e la salute.
Senza evitare questioni problematiche come quella della negoziazione e del prezzo dei medicinali, i diversi contributi analizzano quindi anche profili più innovativi, provando, ad esempio, a correlare la sostenibilità con la riabilitazione, con le partnership pubblico-private o con il volontariato di competenza.
Anche in questo contesto ci siamo dunque proposti di perseguire e realizzare un corretto equilibrio tra argomenti, impostazioni culturali ed esperienze diverse e, per questo motivo, la pubblicazione ha dato voce a opinioni differenti, coinvolgendo autorevoli esperti che hanno esplorato la questione da angoli di visuale spesso complementari tra loro. Ciò ha consentito di integrare le argomentazioni più ricorrenti con riflessioni più originali, che possono concorrere ad estendere la prospettiva e a fornire ulteriori elementi per un percorso di sviluppo sostenibile del SSN.
Ovviamente la Fondazione Roche non ha la pretesa di avere esaurito e risolto un dibattito che si presta comunque a sviluppi ben maggiori, ma è nostro auspicio che la nostra pubblicazione possa contribuire ad alimentare un dialogo collettivo che, ove ispirato da un comune obiettivo di tutela del SSN e dei pazienti, non può che essere proficuo.
Per questo motivo, siamo certi che, quanto più la nostra pubblicazione potrà essere diffusa ed oggetto di dibattito, tanto più sarà possibile per la Fondazione Roche raccogliere e recepire commenti ed orientamenti non necessariamente sovrapponibili a quelli già presenti nel nostro volume, ma certamente utili a promuovere ulteriori ragionamenti, che potranno ispirare anche i nostri prossimi interventi.
Da parte nostra, siamo fiduciosi che la lettura del volume “2030 La sostenibilità della salute: nuovi equilibri tra dati, welfare e SSN” e la riflessione da parte di ognuno possano contribuire a promuovere iniziative che, a ogni livello, rendano attuale e concreta la sostenibilità della salute, a beneficio del SSN, dei diritti dei cittadini e degli operatori economici.