L’Italia ha una legislazione avanzata in materia di sicurezza sul lavoro, incarnata nel Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (DLgs 81/2008 e successive modifiche), che rappresenta un punto di riferimento per tutti i settori produttivi. Tuttavia, l’efficacia di queste norme dipende molto dalla loro applicazione concreta e dalla consapevolezza degli attori coinvolti. Troppo spesso, infatti, la sicurezza viene vista come un mero adempimento burocratico. Le aziende si limitano a produrre documenti e manuali senza che questi riflettano una vera cultura della sicurezza.
Questo è uno dei punti critici della relazione presentata, lo scorso 12 settembre, alla Camera di Deputati, a firma della Commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia, e sull’incidente ferroviario di Brandizzo verificatosi il 30 agosto dello scorso anno. In quella sciagura persero la vita 5 lavoratori, 5 persone, a cui la Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP e la Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL) hanno partecipato.
Sicurezza sul lavoro: un principio a tutela della dignità e della vita dei lavoratori
La sicurezza sul lavoro non è soltanto un obbligo normativo, ma un principio che tutela la dignità e la vita dei lavoratori. Negli ultimi anni il tema è diventato sempre più centrale, complici la risonanza dei media su incidenti tragici, scuotendo il dibattito su quanto ancora ci sia da fare per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri.
La sicurezza non riguarda solo la prevenzione degli infortuni, ma anche la promozione di un benessere complessivo sul luogo di lavoro, che consenta ai lavoratori di operare in condizioni adeguate dal punto di vista fisico, psicologico e sociale. In questo contesto, il ruolo dei TPALL è fondamentale.
Il ruolo dei TPALL: vigilanza, consulenza, analisi e valutazione dei rischi, formazione
Questi professionisti svolgono attività di vigilanza, ispezione e consulenza, nonché di analisi e valutazione dei rischi, contribuendo in maniera decisiva alla creazione di ambienti di lavoro più sicuri e conformi alle normative vigenti. Ma la loro funzione non si esaurisce qui. La prevenzione, infatti, è un concetto che abbraccia anche la sensibilizzazione e la formazione costante, elementi indispensabili per costruire una cultura della sicurezza all’interno delle imprese e nelle Istituzioni.
La mancanza di una visione integrata della sicurezza porta a una gestione formale e non sostanziale dei rischi, con conseguenze talvolta fatali. In questo scenario, l’intervento dei Tecnici della prevenzione è essenziale per tradurre le normative in azioni concrete e misurabili, che vadano oltre la compilazione di documenti, promuovendo l’adozione di misure effettive di sicurezza. I TPALL sono professionisti con una formazione multidisciplinare che li rende capaci di affrontare le complesse dinamiche dei rischi professionali. Il loro ruolo si esplica in diverse attività, tutte finalizzate a proteggere la salute dei lavoratori e garantire il rispetto delle normative vigenti.
Le loro competenze spaziano dal settore industriale a quello sanitario, dal comparto agricolo a quello dei servizi, coprendo ogni aspetto legato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro. Spesso, soprattutto nelle piccole e medie imprese, la sicurezza viene percepita come un costo da ridurre, un insieme di adempimenti che rallentano la produzione e sottraggono risorse.
La sicurezza come investimento
Questo approccio è profondamente sbagliato. La sicurezza, invece, è un investimento, per le aziende anche in termini economici, che produce benefici concreti: riduce gli infortuni, abbassa i costi legati a malattie professionali e assenteismo, migliora la produttività e il benessere generale dei dipendenti, creando un ambiente lavorativo più sereno e motivante.
Alcuni studi hanno dimostrato che per 1 euro investito in sicurezza e salute vi è un ritorno di 2,20 euro; le aziende che investono in sicurezza non solo diminuiscono gli incidenti sul lavoro, ma ottengono anche migliori vantaggi economici.
La promozione e l’implementazione della cultura della sicurezza nelle aziende è il primario intervento da perseguire. Cultura della sicurezza quale insieme di processi organizzativi, di norme scritte e convenzioni informali, di linguaggi e modi di pensare comuni e condivisi, di percepire e rappresentare il rischio lavorativo dell’impresa; è in tale contesto che insiste il clima della sicurezza ovvero il livello della sicurezza percepito e comune tra tutti i componenti di un team di lavoro in un determinato contesto lavorativo in un dato momento che tende ad essere relativamente instabile è dipendete dalle circostanti ambientali e dalle loro variabili.
Cultura della sicurezza per un senso collettivo di sensemaking
Agire sul clima della sicurezza, attraverso la riduzione di circostanze e variabili non chiare e definite, indirizzare ai comportamenti corretti, condividere i processi di valutazione dei rischi, contribuisce a favorire all’interno delle aziende uno specifico sensemaking in cui le esperienze individuali si sommano tra loro in un senso collettivo di realtà agita, protesa e coinvolta collettivamente al promuovere e favorire ciò che è sicuro.
I TPALL sono in grado di affiancare le aziende in questo percorso, aiutandole a capire che la sicurezza non è un costo aggiuntivo, ma un elemento strategico per il successo a lungo termine. Uno degli obiettivi più ambiziosi, ma anche più necessari, è quello di diffondere una cultura della sicurezza che non si limiti alla sola osservanza delle norme, ma che diventi parte integrante del vivere quotidiano.
La formazione deve partire dalle scuole
Per raggiungere questo traguardo, è altresì fondamentale investire nella formazione e nell’educazione già dalle scuole primarie, così che le nuove generazioni crescano con una consapevolezza piena del valore della sicurezza. La cultura della sicurezza, quale valore, deve permeare tutti i livelli dell’organizzazione aziendale. Non deve riguardare solo i lavoratori, ma tutto il management, che deve percepire la sicurezza come un obiettivo aziendale imprescindibile e non come un semplice obbligo formale.
In questo processo, i TPALL fungono da ponte tra le normative e la pratica quotidiana, tradurre le norme in azioni concrete, sensibilizzare e formare, li rende figure chiave per il cambiamento culturale necessario affinché la sicurezza non sia più vista come un’opzione, ma come un pilastro della società e del lavoro. Di questi temi si discuterà ampiamente nel prossimo Congresso nazionale della Commissione di albo nazionale dei TPALL, dal titolo “Una professione proiettata al futuro della prevenzione e salute collettiva”, che si terrà, a Roma, nei giorni 27 e 28 settembre.