Investire nella salute significa investire nel nostro futuro. È, questo, l’ambizioso obiettivo di Motore Sanità, l’associazione che organizza eventi legati ai problemi della sanità italiana, con i due eventi in programma in questi giorni: la Summer School sull’Altopiano di Asiago (iniziata ieri e che terminerà domani) e la Festa della Salute in Versilia, in programma nel weekend.
Saranno presenti oltre cento ospiti, fra amministratori, clinici, manager di aziende sanitarie pubbliche e private, docenti universitari, ricercatori, specialisti nell’assistenza e nel governo della Salute, associazioni e pazienti: protagonisti, tutti e in varia misura, della nostra sanità, attori del necessario cambiamento del Sistema Sanitario Nazionale, affinché possa continuare ad essere modello ed esempio di uguaglianza, equità ed eccellenza in Europa e nel mondo.
Cambia la popolazione, fra le più anziane del mondo (e seconda solo al Giappone), cambiano le necessità, gli stili di vita, cambiano le malattie (sempre più croniche), si riduce il personale e prendono sempre più piede Intelligenza Artificiale, tecnologie e innovazione. Quindi, deve cambiare il paradigma.
Come fare?
I due eventi di Motore Sanità si pongono l’ambizioso obiettivo di riunire i principali esperti attorno ad un tavolo e proporre soluzioni sostenibili per il SSN, senza mai dimenticare il perno di tutto: il paziente.
In esclusiva su One Health, l’intervista al Direttore Sanitario di Mondo Sanità Claudio Zanon, per una panoramica sui due eventi di cui la rivista è media partner.
Che cosa è Motore Sanità?
Motore Sanità è un’organizzazione che si occupa di analizzare e dare soluzioni ai grandi problemi del SSN, dopo un confronto con i Sistemi Sanitari di altri Paesi sia europei che mondiali. Allo stesso tempo, l’associazione si pone l’obiettivo di far sedere attorno a un tavolo tutti gli attori del sistema salute: pazienti, clinici, ricercatori, manager, Istituzioni e stakeholder.
Due gli eventi in programma: la Summer School di Gallio e la Festa della Salute di Viareggio. Quali gli obiettivi?
I due eventi sono strettamente connessi. Il fil rouge è chiaro: da una parte – a Vicenza – analisi e possibili soluzioni per il SSN da parte di clinici, ricercatori e Istituzioni, mentre dall’altra – in Versilia – il festival del paziente.
Per rivoluzionare il nostro Sistema Sanitario Nazionale è necessario un confronto fra tutti gli attori del sistema, andando oltre le mezze verità e cercando, con la creatività, di capire quali sono le vere e possibili soluzioni per un Paese che vuole mantenere il livello di eccellenza che fino a ora ha dimostrato nell’ambito della sanità.
Indagheremo poi quali sono le reali necessità dei pazienti, che cosa si aspettano dall’attuale e dal futuro Servizio Sanitario italiano. Insieme, proporremo soluzioni combinate per far sì che i nostri figli, i nostri nipoti, possano in un futuro – più o meno lontano – godere dello stesso livello di eccellenza sanitaria di cui finora noi abbiamo potuto godere.
Basta gridare allo sfascio, perché ciò inevitabilmente porterà alla catastrofe: è l’ora di rimboccarsi le maniche e darsi da fare.
“Innovazione e creatività per il Servizio Sanitario Nazionale del futuro”: questo il tema della Summer School, iniziata ieri mattina, e che si propone come “incubatore di idee”. Che cosa significa?
Ad Asiago, per l’undicesimo anno consecutivo, abbiamo riunito i migliori esperti del settore che lavorano e vivono la sanità sul campo ogni giorno, cui – a mio giudizio – le Istituzioni (anch’esse presenti rappresentate dai principali referenti) devono dare ascolto e prendere come riferimento.
La tre giorni si pone come un luogo in cui, partendo dal pensiero scientifico, si giunga alla messa a terra di possibili soluzioni di una riforma – ormai – ineludibile del SSN, peraltro prevista anche dal PNRR. Un incubatore di idee, appunto, un luogo dove l’immaginazione, l’intelletto e la ragione si fondono per generare nuove soluzioni nel campo della sanità, un laboratorio di analisi, di riflessioni e proposte per le molte difficoltà della nostra sanità, a partire dalla carenza di personale fino a eque remunerazioni, e alla implementazione dell’attività assistenziale per diminuire le liste d’attesa. Le soluzioni di cui abbiamo bisogno devono essere non solo possibili, ma allo stesso tempo anche economicamente sostenibili e scientificamente appropriate: la Summer School è e sarà tutto questo.
Non solo: affronteremo temi e quesiti a partire dal Piano Nazionale Oncologico fino al management delle malattie rare neuromuscolari alla luce dell’innovazione terapeutica, dalle epilessie rare alla lotta alle infezioni virali, con un focus sulle best practice regionali, come quella del Veneto.
Fra i temi trattati, anche innovazione, tecnologie e il loro impatto sul SSN.
AI, analisi dei dati, tecnologia applicata alla biologia stanno cambiando il mondo della medicina e la possibilità di avere terapie sempre più personalizzate ed efficaci. Ma tutto questo richiede un Sistema Paese che possa affrontare quelle che sono le sfide dell’innovazione anche attraverso la nuova politica industriale del farmaco e dei dispositivi medici.
L’innovazione, quindi, si pone come un investimento cruciale per garantire cure migliori e rafforzare l’economia del Paese. Il mondo industriale in ambito sanitario, che è già protagonista di una spinta continua all’innovazione, necessita di risposte che segnino un vero cambio di passo, attraverso una nuova politica industriale che valorizzi la creatività e l’audacia.
Con la chiusura della Summer School, l’apertura della Festa della Salute. Che cosa aspettarci?
Quella di Viareggio sarà, appunto, una festa che mette il paziente al centro.
Il paziente, infatti, sarà sempre più una risorsa importante del mondo dell’associazionismo e del terzo settore, della sostenibilità e della funzionalità del sistema. Quindi, deve essere ascoltato: non più considerato solo come una formula. Quindi, dobbiamo fornire soluzioni a problemi che esistono e che devono essere con loro condivisi e democratizzati all’interno della società stessa. Istituzioni, rappresentanti governativi, clinici, ricercatori e associazioni saranno presenti per ascoltare il paziente.
Quale il ruolo delle Associazioni presenti?
Le 55 associazioni presenti allestiranno più di 40 stand per screening, consulenze specialistiche e prevenzione. Saranno presenti anche esperti di estetica oncologica, consulenze per futuri donatori di sangue e spazi per confrontarsi su temi di grande rilevanza come la salute mentale, la malnutrizione, i tumori pediatrici, le malattie reumatologiche e rare, ancora il contrasto alla azzardopatia, l’importanza dell’attività fisica e del ballo per affrontare la terza età in modo attivo. Domenica, poi, dopo la finale della Nazionale Cantanti, un momento molto atteso: sarà presentata la “Carta dei diritti delle persone con patologia”, un documento redatto dalle associazioni che porrà le basi per una presa in carico olistica delle persone con patologia, dal momento della diagnosi fino alla prevenzione e alla cura.